Fotografare un soggetto statico che può essere un monumento, un paesaggio, un tramonto, una scogliera o quant’altro è piuttosto sovente, ma andare a fotografare i fuochi d’artificio durante l’anno capita raramente proprio perchè si sparano in specifiche occasioni. Per questo motivo occorre essere pronti e preparati a catturare questi giochi di luce colorata.

In primis, bisogna avere ben chiaro che tipo di attrezzatura fotografica portare al seguito e quali parametri dobbiamo settare sulla nostra reflex. Ciò può fare la differenza, poichè i fuochi d’artificio durano pochi minuti o, tuttalpiù alcune decine di minuti. In tale contesto non si ha dunque molto tempo durante lo spettacolo per fare delle prove.

Alla luce di quanto detto sopra andiamo ad analizzare step by step come riuscire a portare a casa una bella immagine di qualità.

1° STEP: LA PREPARAZIONE
Per ottenere il massimo dalla scena che vogliamo immortalare, è necessario un lavoro di studio e pianificazione, da fare prima di recarci sul posto.
Cerchiamo di capire con precisione dove si terrà lo spettacolo e di analizzare i dintorni della location (l’ideale sarebbe effettuare un sopralluogo diurno in loco). Poniamoci sistematicamente queste domande:

Esistono dei punti panoramici con visuale sulla scena principale con dei soggetti secondari di particolare rilevanza? stabilire un quadro panoramico di particolare effetto può essere la chiave per scattare immagini bellissime durante i fuochi artificiali.

il punto da dove scatterò sarà raggiungibile facilmente la sera? Cerchiamo di assicurarci che ci sia un parcheggio non lontano o che non siano altri ostacoli che si potrebbero rendere difficoltosa o addirittura annullare la nostra sessione di fotografia serale.

Da dove soffia il vento? Durante l’esecuzione dello spettacolo pirotecnico, possono formarsi grosse coltri di fumo e trovarsi controvento rispetto alla scena potrebbe impedirci di scattare foto di qualità.

Riuscire ad analizzare dettagliatamente la fase di preparazione aumenta di molto la probabilità che tutto vada per il meglio durante la fase operativa, quindi cerchiamo di non tralasciare nessuno degli aspetti sopra menzionati.

 



2° STEP: L’ATTREZZATURA
L’attrezzatura consigliata per fotografare fuochi d’artificio è la seguente:
fotocamera: qualsiasi macchina fotografica purchè abbia tutte le funzioni manuali, (reflex, mirrorless, compatte)
treppiede: avremo bisogno di scattare con tempi lunghi. Avere un treppiede ci aiuterà molto nella fase di composizione, nonchè per mantenere nitidi gli scatti. In genere io utilizzo il Q999 Andoer.
Obiettivo grandangolare: per inquadrare un panorama più ampio. Non servono aperture di diaframma particolari. Io solitamente mi doto del Samyang 14mm f2.8.
– (non necessario ma utile) telecomandino per lo scatto remoto o telecomandino a cavetto : molto utile perché permette di utilizzare annullare quasi completamente le micro vibrazioni dovute alla pressione del pulsante di scatto. Chi ha una reflex può ovviare fotografando in modalità “specchio alzato”.
– piccola torcia laddove necessaria per arrivare al punto di scatto o per illuminare la location da dove fotograferemo.

 

3° STEP:LA COMPOSIZIONE E LA TECNICA
E’ possibile comporre sia orizzontalmente che verticalmente, la cosa è molto soggettiva.

Una composizione di tipo verticale esalta la dinamica dei fuochi d’artificio che va a svilupparsi verso l’alto.
Una orizzontale invece va ad esaltare la visuale panoramica.

Sarebbe divertente cercare anche elementi che catturino i riflessi dei fuochi, ad esempio laghi/fiumi/mare o qualsiasi superficie d’acqua o vetrate di palazzi riflettenti, giusto per non rendere comune la nostra foto.

Oppure magari, se si tratta di una festa patronale, si potrebbe includere nell’immagine anche la chiesa dove si sta svolgendo o si è appena svolta la festività religiosa come per dare un tono solenne.

Passiamo ai parametri di scatto.
Per ottenere delle belle foto di fuochi d’artificio, in genere consiglio di impostare la fotocamera modalità manuale M con ISO 100, 4 secondi di tempo di scatto, messa a fuoco manuale su infinito e diaframma a F/11. Questi sono valori che, solitamente, vanno bene, ma il consiglio è di fare uno scatto di prova all’inizio dello spettacolo e valutare se l’esposizione è corretta: eventualmente correggete variando i tempi di scatto tra i 3 e i 7 secondi. In questo frangente è importante disattivare lo stabilizzatore dell’obiettivo, altrimenti vi troverete poi scatti mossi, quindi foto da buttare. Non dimenticatevelo!

Sappiate inoltre che è importantissimo scattare guardando lo spettacolo e cercando il momento migliore per iniziare a imprimere la scena sul sensore della reflex: una volta sistemata la composizione e i parametri della reflex, il giusto tempismo è la chiave per ottenere le foto migliori.

Ecco perchè vale la pena usare il controller remoto. Esso infatti è fondamentale per poter avere maggior controllo sul momento di scatto, oltre che per evitare di trasmettere vibrazioni alla fotocamera!

Ora siete pronti a portare a casa foto di spessore fuochi d’artificio e perchè no, metterli anche a disposizione del comitato organizzatore del vostro paese come ricordo indelebile della festa patronale!