– revisionato il 27/10/2020 –

Ad un cento punto della vita di fotografi amatoriali si sente l’esigenza di sperimentare nuovi generi fotografici. Purtroppo capita che le ottiche in dotazione non sono sufficienti ad ottenere risultati decenti per quello che si sta incominciando a fare. Quindi apri il tuo portafogli, ti fai due calcoli tra entrate e uscite, vedi quanto può costare l’obbiettivo adatto e alla fine, sconsolato, lasci stare i tuoi intenti e mandi tutto in malora.

Vi racconto un mio aneddoto al riguardo. Mi ero messo in testa di sviluppare le mie capacità di fare fotografia sia paesaggistica che notturna, via lattea in primis. Partiamo dal fatto che dispongo di una reflex aps-c e che purtroppo le ottiche che avevo non erano sufficientemente luminose, l’unica su cui potevo sperimentare in maniera lungimirante era il 50mm f1.8 (capite bene che montato su una aps-c ci puoi fotografare solo i dettagli), il resto erano tutti obbiettivi con aperture di f3.5 e superiori.

Ora, per fare fotografia paesaggistica diurna ove non sono necessari il piu delle volte obbiettivi poco luminosi stavo quasi a posto anche se il mio zoom, aperto alla minima lunghezza focale, non eccelleva in nitidezza.

Il problema più grande stava nel fatto che con un apertura di diaframma da f3.5 in su la via lattea non la cacci fuori neanche se scatti da plutone. Per farla breve mi occorreva un ottica esageratamente nitida (quindi un grandangolare a focale fissa) e luminoso, ovvero con un apertura di diaframma almeno di f2.8.

Alchè cominciai a farmi un giro su internet per vedere quale obbiettivo potesse fare al mio caso, orientandomi su ottiche automatiche. Mi scoraggiai non poco nel vedere che meno di 1000 euro non ci potevo spendere. Capendo ciò mi confrontai con altri amici che già praticavano da anni il tipo di generi cui aspiravo a cimentarmi e gli stessi mi indicarono all’unanimità il famigerato Samyang 14mm f2.8.

Mi esposero sia gli aspetti positivi che quelli negativi. La bilancia, nel mio caso, pendeva in modo molto evidente verso gli aspetti positivi. Ciò ha fatto si che lo acquistassi rimanendo estremamente colpito e soddisfatto dai risultati ottenuti. Ma vediamoli nel dettaglio.


ASPETTI POSITIVI
1) Economicità. prezzo medio 350 euro. io l’ho acquistato su amazon godendo dunque di tutte le garanzie annesse e connesse.
2) Materiali di costruzione di ottima fattura. L’obbiettivo risulta compatto e robusto
3) Versatilità. L’obbiettivo è stato progettato per reflex Full Frame, ma fortunatamente è adattabile anche a reflex Aps-c come quella del sottoscritto. E ciò è a tutto vantaggio mio in quanto se volessi passare un domani a Full Frame ho già un grandangolare pronto.
4) Nitidezza strabiliante.
5) Aberrazione cromatica inesistente.
6) Luminosità. per fotografare la via lattea, come detto prima, serve almeno un’apertura di f2.8.

 



ASPETTI NEGATIVI
1) Obbiettivo completamente manuale. Il focus e l’apertura del diaframma si impostano direttamente sulle ghiere della lente. Ecco perchè costa 1/3 rispetto a agli obbiettivi automatici. Ma questo non lo reputo un problema per l’utilizzo che può farne un fotoamatore poichè permette una filosofia di scatto più meditata che per l’appunto è uno dei motivi che spingono agli amatori a fare della fotografia il proprio hobby. Ad ogni buon conto chi ha preso dimestichezza sul triangolo dell’esposizione non ha nessuna remora ad utilizzarlo.
2) Per alcuni corpi macchina può non salvare i dati Exif relativi al parametro F (Apertura di diaframma). Canon è uno di questi in quanto l’obbiettivo non ha il modulo elettronico all’attacco. Superabile anche questo aspetto in quanto solitamente nella fotografia paesaggistica e anche quella notturna le aperture di diaframma in linea di massima il fotoamatore comune usa sempre le stesse a seconda degli scenari.
4) Ghiera del focus leggermente starata. Aspetto di cui ci si può non preoccupare grazie alla funzione LiveView: basta ingrandire con lo zoom digitale il soggetto principale e giocare con la ghiera per poi metterlo completamente a fuoco.
5) Lieve distorsione correggibile con facilità in post produzione grazie agli appositi profili lente di Adobe Lightroom e Camera Raw.
6) Il vetro che sporge “a bolla” non permette di utilizzare di filtri comuni che già si possiedono. Dunque vanno comprati a parte.

Come si può evincere, gli aspetti negativi sono tutti tranquillamente superabili. Potrebbero sembrare un grosso ostacolo per chi è alle prime armi, ma credetemi, per il prezzo che vale, basta un po di pratica e si riescono ad ottenere risultati sorprendenti. Vi faccio vedere di seguito un paio di scatti che possono darvi una idea materiale di quanto sopra esposto. Per il resto, fatevi un giretto su amazon, leggete le recensioni e se fa al caso vostro, non esitate a comprarlo!